Quando
stavo sotto alle armi studiavo tattica e strategia, ma studiavo
anche il francese, e avevo chiesto a mia madre di mandarmi
“Les fleurs du mal” di Baudelaire. Avevo cominciato
a tradurre le prime poesie ed in questo modo approfondivo
lo studio del francese. Una volta lo parlavo benissimo anche
perché cantavo canzoni in francese nel night e mi capitò
di leggere un romanzo di Argon, “Les cloches de Bâle”,
vale a dire “Le campane di Basilea”, dove ad un
certo punto Argon racconta che prima dello scoppio della prima
guerra mondiale a Basilea ci fu una grande festa con cortei
di ragazzini e ragazzine vestiti da angioletti che per scongiurare
la guerra cantavano una poesia di Paul Fort: “Se tutte
le ragazze e i ragazzi del mondo si dessero la mano”.
A me piacque, così la tradussi, la musicai e nacque
Girotondo Intorno Al Mondo.
[da “Sergio
Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni
Associate, 2002)] |
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