1947 è la mia storia,
la storia della mia famiglia scacciata da Pola, dall’Istria,
anche se io allora non ho sofferto molto, perché per
me che avevo quattordici anni partire era un po’ un’avventura,
ma per mia madre fu un colpo veramente duro lasciare la casa,
gli amici, l’ambiente, la strada dove camminavi tutti
i giorni, così all’improvviso. Fu veramente una
sofferenza per gli adulti. E così l’ho cantata
pensando non tanto a me quanto a loro, ai grandi.
[da “
Sergio
Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni
Associate, 2002)]